
“Maternità”: l’arte celebra il più profondo dei legami al Conventino di Lodi Vecchio
Nel mese di dicembre 2023, gli spazi del suggestivo Conventino di via San Lorenzo, a Lodi Vecchio, hanno accolto la mostra d’arte “Maternità – celebrando la maternità attraverso l’arte”, un evento promosso dall’Associazione Culturale I Ricci con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura della Città di Lodi Vecchio. L’inaugurazione si è tenuta sabato 9 dicembre alle ore 17, aprendo un percorso artistico ed emotivo che ha risuonato profondamente con il pubblico.
Un viaggio artistico nel cuore della maternità
Curata da Laura Curti, Letizia Boffelli e Franco Pavesi, la mostra ha proposto una riflessione delicata e intensa sul tema della maternità, attraverso le opere di numerosi artisti contemporanei:
Emilio Belotti, Nazzarena Consolandi, Guglielmo Lucini, Irene Ferrari, Luca Fiorani, Martina Koch, Piero Mazza, Arianna Pasquini, Flavia Marina Pera e OrioN.
Le opere esposte, ciascuna con il proprio linguaggio e stile, hanno affrontato il tema della maternità da prospettive differenti: come esperienza intima e universale, come relazione generativa, come simbolo sacro e come dimensione quotidiana.






Dialogo tra presente e memoria storica
Accanto alla produzione contemporanea, la mostra ha offerto un’interessante esposizione di opere antiche e documenti storici provenienti da una raccolta privata, creando un ponte tra passato e presente, tra memoria e attualità. Questo arricchimento ha dato profondità al percorso espositivo, collocando la maternità in un contesto di continuità culturale e spirituale.





Una partecipazione sentita
La mostra è rimasta aperta al pubblico nei weekend del 9-10 e 16-17 dicembre, con ampi orari di visita che hanno favorito l’afflusso di un pubblico eterogeneo: famiglie, appassionati d’arte, studenti e semplici curiosi, tutti uniti dalla voglia di esplorare un tema universale attraverso l’arte.




Un successo per la cultura locale
“Maternità” si è confermata come una proposta culturale di grande valore per il territorio lodigiano, capace di toccare corde profonde e di valorizzare sia gli artisti locali che lo spazio del Conventino, sempre più punto di riferimento per l’arte contemporanea nella zona.