Papa Gregorio VII inviò agli abitanti di Laus una lettera. Nel suo contenuto, dopo aver lodato i Lodigiani ed il loro vescovo Opizzone per lo zelo mostrato contro i simoniaci ed i concubinari, conclude:
“De administratione vero Altaris quod supra corpus beati Bassiani confessoris situm est, omnino praecipimus ut nullus ei administrare praesumal, qui vel pretio in eandem introierit Ecclesiam vel qui fornicator est, aut turpis lucri sectator.”
Probabilmente il Papa, continuava il lascito del Vescovo Andrea (970 – 1002), e c’era un nuovo concorso simoniaco al posto dei quattro cappellani. Poco sappiamo ancora di questo periodo dove la cosa più nota sono le lotte tra i Comuni Lombardi, e specialmente le ostilità tra Lodi e Milano, che finirono con la distruzione prima di Lodi (antica) e poi anche di Milano. Il 24 maggio 1111 i Milanesi presero la città rivale, saccheggiarono, incendiarono, distrussero gran parte delle case, smantellarono torri e mura e ridussero i cittadini a cercare abitazione nei borghi, nei luoghi d’intorno, ed anche ad espatriare. Questo fu il primo eccidio; quarantasette anni dopo doveva seguirne un altro ben più terribile e fatale per Lodi Vecchio (1158).
Tratto da Monografia storica della Chiesa di San Bassiano parte I